Sull’argomento in oggetto del post riporto di seguito la mia esperienza frutto di 10 anni di lavoro in qualità di UPG del Servizio di Vigilanza ASL.
I dati indispensabili utili per una corretta valutazione sono i seguenti:
1 Il lavoratore deve essere esposto a un livello di rumore otolesivo
2 Il lavoratore deve essere stato esposto a rumore per un tempo congruo
3 la curva audiometrica osservata deve essere specifica, anche se il 40% delle curve risulta in discesa anziché la classica a “cucchiaio” ( Fonte Albera- Beatrice)
4 devono essere escluse altre cause
5 CONFRONTARE L'INNALZAMENTO DELLA SOGLIA DEL LAVORATORE CON I VALORI DI SOGLIA DELLA POPOLAZIONE NON ESPOSTA. Se la soglia del lavoratore è al di sotto della soglia della popolazione, l'ipoacusia riscontrata è dovuta all'età oltre che da cause ambientali, mentre se la soglia del lavoratore è superiore a quella della popolazione di riferimento allora l'alterazione riscontrata è di origine professionale.