domenica 19 aprile 2015

Radiazione UV Piano Mirato Regione Toscana


La Regione Toscana ha attuato un interessante ed utile piano sul rischio da radiazione ultravioletta solare per i  lavoratori  outdoor.  Grazie ai dati acquisiti dalle  misurazioni ambientali e personali, dalle informazioni acquisite dai lavoratori attraverso  la compilazione dei  diari giornalieri per una settimana e dalle visite dermatologiche si è potuto valutare,   la percezione del rischio e i comportamenti dei lavoratori nei confronti del rischio UV, stimare il livello di rischio e descrivere la frequenza del fotoinvecchiamento precoce e precancerosi e tumori cutanei.
Inoltre è stato possibile raccogliere i casi di tumore della pelle non melanociti (NMSC) e ricostruire la loro esposizione a radiazione solare con particolare riguardo all'attività lavorativa.

I lavoratori interessati allo studio appartenevano ai seguenti settori: agricoltura, edilizia, estrazione del marmo e pesca.
Durante l'attuazione del piano è stato effettuato un intervento di educazione sanitaria sui rischi per la salute dovuta ad un'esposizione solare eccessiva e senza le opportune precauzioni ed è stato messo in risalto l'importanza  dell'autocontrollo della cute  e l'effettuazione di tale controllo.
Siccome la radiazione solare è stata classificata dalla IARC come cancerogeno certo per l'uomo, in quanto causa di melanoma maligno di tumori della pelle non melanocitici, la consulenza dermatologica è stata indirizzata anche alla ricerca di precancerosi (cheratosi attinica)  e tumori cutanei.
Nel corso delle visite dermatologiche sono stati riscontrati: 2 melanomi in cavatori, con fototipo 1, 7 sospetti carcinomi a cellule basali, 3 soggetti con indice di invecchiamento 3 di Glogau. La cheratosi attinica è stata riscontrata in 35 lavoratori.
Dai dati raccolti con il piano mirato emerge che una parte dei lavoratori ha comportamenti non corretti durante il lavoro all’aperto, non si protegge adeguatamente dalla radiazione UV solare, che in determinate situazioni e in alcuni periodi dell’anno raggiunge livelli di pericolosità
Attraverso il Piano mirato della Regione Toscana  si è dimostrato che il rischio da radiazione UV solare non è ancora sufficientemente conosciuto, o comunque è sottovalutato dai lavoratori all’aperto e dai datori di lavoro.  Per tale motivo sarebbe opportuno effettuare adeguate campagne informative e formative  indirizzate sia ai datori di lavoro che ai lavoratori, riveste particolare importanza per le   la partecipazione del medico competente ovviamente per le proprie competenze. Utile  secondo un parere personale è l'inserire nel protocollo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori outdoor anche la consulenza dermatologica con periodicità da correlare al livello di rischio e le necessità cliniche.
Al seguente indirizzo è possibile leggere l'articolo intero

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

 
 

 
 
  
 

 

 

 
   

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