lunedì 29 giugno 2020

Pubblicato il Rapporto sugli effetti dei DPI delle vie respiratorie nel portale PAF


E’ stato pubblicato nel portale degli  agenti fisici, nella sezione documentazione, il rapporto 2/20 in merito alla prevenzione del disagio termico causato dai dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
L’utilizzo dei DPI per le vie respiratorie rappresenta  uno strumento efficace  nel ridurre la diffusione del Sars Cov 2 e alla protezione da altri fattori nocivi all'apparato respiratorio , ma  a causa delle resistenze all’espirazione e all’inspirazione  aumenterebbe dal 20 al 30% il  lavoro necessario per far passare l’aria attraverso il filtro.  
L’effetto fisiologico successivo all’aumento delle resistenze respiratorie è  la  diminuzione della frequenza respiratoria e l' aumento  della  frequenza cardiaca.  
Altri effetti sulla salute che sono stati evidenziati durante l'utilizzo dei DPI delle vie respiratorie , soprattutto nei lavoratori "sensibili", sono quelli  allergici e di irritazione correlati al materiale di costruzione .
Il documento pubblicato sul portale  paf , evidenzia anche che   a causa dell’effetto barriera del facciale , aumenterebbe il vapore d’acqueo che sarebbe la causa dell’aumentata percezione di calore.
Naturalmente tale sensazione aumenta in condizioni microclimatiche avverse, come nel periodo estivo e durante attività lavorative che richiedono un aumento dell’attività  metabolica.
 Infatti con l’intensificarsi dell’attività fisica può accadere che la respirazione da nasale diventi oronasale modalità di respirazione che causa   una maggiore dispersione del calore verso l’ambiente rispetto alla respirazione nasale.
Infine il rapporto pubblicato sul portale PAF segnala anche che  il fattore psicologico può avere un impatto indiretto sul carico termico associato all’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie.  Infatti in lavoratori che soffrono di ansia , l’uso del dispositivo può causare una sensazione di claustrofobia che sarebbe una causa dell’aumento della respirazione e quindi del vapore acqueo bloccato dal facciale.
L’aumento della sensazione di calore nella parte coperta del facciale rappresenterebbe uno dei  fattori di non accettabilità del dispositivo da parte del lavoratore e il conseguente mancato utilizzo o il non utilizzarlo in maniera corretta.
Per i motivi di cui ai precedenti punti è ' indispensabile che la scelta e  l'impiego dei DPI delle vie respiratorie dovrebbe avvenire solo a seguito di un'attenta valutazione dei rischi e successivamente alla predisposizione di azioni di prevenzione e protezione collettive. Inoltre nella scelta dei DPI respiratori accanto agli aspetti connessi alla valutazione del livello di protezione offerto è necessario
·         tener conto anche degli aspetti connessi alla valutazione dell’idoneità del dispositivo, tra cui i fattori ergonomici, termici.
·         sia sempre accompagnato da una idonea formazione volta al corretto impiego degli stessi ed a migliorarne l'accettabilità e l'adattabilità alle condizioni individuali di ciascun lavoratore
·         siano programmate di recupero e reidratazione durante il lavoro
Per l’approfondimento e la lettura completa del rapporto  collegarsi al seguente link
https://www.portaleagentifisici.it/filemanager/userfiles/microclima/PAF_02_2020_DPI_MICROCLIMA_29_06_201.pdf?lg=IT

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