Riporto di seguito una personale interpretazione su una parte
delle linee di indirizzo che comunque consiglio di leggere e applicare
dove possono essere applicate.
Le linee di indirizzo guidano i valutatori a
seguire percorsi diversi a secondo delle caratteristiche del perso e
delle geometrie di movimentazione. Infatti ottenute le informazioni sul peso e
le modalità di movimentazione manuale, è possibile differenziare le valutazioni
per il sollevamento di oggetti (quindi non pazienti parzialmente e non
collaboranti) nei seguenti modi:
- Compito
semplice: è
il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(peso sempre uguale) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria
del corpo) durante il sollevamento tra l’origine e la destinazione
- Compito
composito: è
il caso in cui il peso è sempre lo stesso ma sono differenti le
geometrie (prelevando o posizionando da/su mensole poste a differenti
altezze verticali e/o distanze orizzontali). In pratica ogni singola
geometria è denominata “sub-task”. In questo caso l’Indice di Sollevamento
Composto “Composite Lifting Index (CLI)” può essere calcolato seguendo la
specifica procedura indicata da un manuale applicativo pubblicato dal
NIOSH
- Compito
variabile: In
questo caso potrebbero essere identificate differenti categorie di pesi e
di geometria. Ancje in questo caso
come quello precedente, ogni distinta categoria di peso, movimentata su
ogni diversa geometria, prende il nome di sub-compito. In questo caso la
metodologia di calcolo da adottare è quella del “Variable Lifting Index
(VLI)” (Colombini et al., 2010 e 2012; Waters et al,2015)
- Compito
sequenziale: è
il caso in cui nel turno di lavoro è possibile riscontrare una
movimentazione manuale dei carichi con compito semplice, composito e
variabile ( ognumo di durata minima di 30 minuti). I lavoratori ruotano tra una serie di
compiti di sollevamento semplici e/o compositi e/o variabili distribuiti
nel turno. In questo caso la metodologia di calcolo da adottare è quella
del “Sequential Lifting Index (SLI)” (Waters et al., 2007).
Per la valutazione del compito semplice, nei casi in cui la
postura non risulta ideale, per la stima del rischio gli autori indicano di
utilizzare la formula RNLE (Revised Niosh Lifting Equation).
Si riporta di seguito la definizione di Postura ideale:
Postura eretta e simmetrica, mantenendo una distanza orizzontale tra il
baricentro dell'oggetto movimentato e il baricentro dell'operatore a meno di
0,25 m, nonché l'altezza della presa a meno di 0,25 m sopra l'altezza delle
nocche. Praticamente condizione "difficilmente " riscontrabile.
Nei casi in cui i compiti non sono semplici, visto la complessità
della valutazione, gli autori consigliano di effettuare la valutazione con il
software gratuito messo a disposizione dall'EPM ( unità di ricerca-
ergonomia della postura e movimento---http://www.epmresearch.org/index.php). Infatti tale software effettua i calcoli direttamente dopo
l'inserimento dei dati da parte dell'utente.
Per semplificare la procedura di valutazione , altrimenti non è
possibile effettuare la valutazione utilizzando gli stessi parametri della
formula NIOSH, sono state apportate le seguenti modifiche :
- Sono
state ridotte a due le condizioni relative al fattore altezza,
(zona ideale e zona non ideale)
- sono
state create 3 categorie (vicina, media, lontana) per la
classificazione della Distanza Orizzontale
- sono
state create 5 categorie di peso
- la
presenza di Dislocazione Angolare (Asimmetria ) è valutata sinteticamente
per ognuna delle 5 categorie di peso (mediante un valore di soglia).
- La
Frequenza delle azioni di sollevamento è determinata specificatamente per
ognuno (fino a un massimo) dei 30 sub-tasks considerati.
- La
Dislocazione (Distanza) verticale e la Qualità della presa del carico sono
considerate come costanti.
- I
criteri per definire la Durata giornaliera dei sollevamenti sono rimasti
invariati;
Operate queste
semplificazioni, diviene possibile calcolare il LI di specifico per tutti i
sub-tasks individuati (massimo 30); Poiché il considerare contemporaneamente,
con la tradizionale formula per il CLI (Waters et al., 1994), 30 sub-tasks
è da ritenersi ancora inadeguato , si procede ad un ulteriore aggregazione
raggruppando i possibili 30 LI in 6 possibili differenti “Categorie LI” , i cui
limiti sono determinati in funzione della variabilità dei dati e si ricalcola
la frequenza cumulativa per ognuna delle 6 categorie di LI presenti. Al termine
di questa aggregazione è possibile calcolare anche l’Indice di Sollevamento del
compito Variabile (VLI) utilizzando la modalità tradizionale del “Composite
Lifting Index” (CLI) (Waters et al, 1994).
Grazie al software e tali criteri è possibile
effettuare la valutazione del rischio movimentazione manuale dei carichi in
molti casi .
RIFLESSIONE: Penso che
tranne i casi in cui è evidente un rischio irrilevante per la salute in tutti
gli altri casi è sempre necessario effettuare una visita di medicina del lavoro
per il seguente motivo:
La formula NIOSH nasce dall’integrazione dei seguenti 3
modelli matematici : biomeccanico, fisiologico e psicofisico.
Il modello biomeccanico "sfrutta" i dati
provenienti dallo studio sulle vertebre dei cadaveri e
quindi potrebbe non essere preciso, visto che in "vivo"
intervengono variabili diverse . I dati provenienti dagli studi psicofisico
di laboratorio sono ricavati dalla percezione dei lavoratori dello sforzo
collegato al sollevamento, pertanto tali studi possono dare informazioni più
sulla tolleranza dei lavoratori allo sforzo che sul rischio effettivo di
lombalgia, l’approccio
fisiologico fornisce indicazioni relative alla capacità di lavoro fisico,
superata la quale, l’attività viene svolta in condizioni di fatica ed è
direttamente correlata a diversi fattori individuali.
Da quanto già scritto in precedenza, si comprende
che non è possibile quantificare precisamente il grado di rischio
associato agli incrementi dell’indice di sollevamento a causa dei limiti dei modelli di cui al precedente
paragrafo . Quindi essendo la
formula NIOSH non creata da dati provenienti da studi che permettono di costruire una affidabile
curva dose-effetto i limiti di esposizione proposti per i diversi fattori
devono essere interpretati con cautela.
A supporto del descritto pensiero, in letteratura è riportato che i metodi di valutazione del rischio
oggi disponibili consentano di individuare accuratamente le situazioni nelle
quali il rischio può essere considerato estremamente elevato o, al contrario,
virtualmente assente. Tra questi due estremi esiste una ampia “zona grigia” di
incertezza, derivante dal fatto che i dati sulla relazione dose-effetto
necessari per determinare i valori limite non sono disponibili. (Fallentin N. Regulatory actions to
prevent work-related musculoskeletal disorders – the use of research-based
exposure limits. Scand J Work Environ Health. 2003; 29(4): 247-251)
Se poi su questa base "già critica" modifichiamo
le variabili originarie della formula NIOSH così come è stato fatto per la
valutazione del rischio per i "compiti non semplici" è evidente che
ci allontaniamo sempre di più dal reale rischio basato sulla correlazione
dose-risposta. ( Confesso la mia
ignoranza sull’origine e sugli studi effettuati per la creazione dei “criteri
di semplificazione del rischio”, che comunque aiuta sicuramente a valutare il
rischio in molti scenari dove precedentemente non era possibile).
Concludendo sono sempre più convinto che nei casi in cui la movimentazione manuale dei
carichi non sia eliminabile,
· devono essere innanzitutto intraprese le misure indirizzate a
ridurre il carico lombare.
· attivare la sorveglianza sanitaria in tutti i casi borderline
(zona compresa tra rischio accettabile e critico). In particolare la visita medica dovrà essere
indirizzata per valutare sia lo
stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità e sia
per aggregare in forma anonima i dati. L’aggregazione dei dati e la
corretta valutazione di essi possono
fornire informazioni utili sia per verificare nel tempo l’idoneità delle misure preventive adottate e sia per verificare
"la bontà" di tali criteri di valutazione.
Di seguito si riporta il link dove è possibile effettuare il
download delle linee di indirizzo
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