In merito alla valutazione dei rischi e alle difficoltà che i medici competenti affrontano ogni giorno, riporto una parte di un post che scrissi 8 anni fà sul sito medicocompetente.it. Rileggendolo ho notato che nonostante sia trascorso molto tempo, il problema non è ancora risolto...........
......L'attività del medico competente non è limitata solo alla visita medica, ma inizia con la presa visione del documento di valutazione dei rischi .
Ho scritto "presa visione" perché il medico competente spesso viene nominato dopo che è stato redatto il DVR, in realtà il medico competente deve COLLABORARE ALLA VDR e alla stesura del Documento di valutazione dei rischi).
Dall' esperienza maturata in 10 anni di Vigilanza ma anche dall'attività di medico competente e di discussioni avute con altri colleghi medici competenti, devo dire con rammarico che molte valutazione dei rischi non corrispondono alla realtà presente nei luoghi di lavoro. Spesso nel Documento di Valutazione dei rischi non è descritto il ciclo tecnologico, o se descritto è solo accennato, manca un elenco dei lavoratori, non è presente un mansionario dettagliato, mancano le schede dati di sicurezza degli agenti chimici utilizzati, o se presenti sono in diverse lingue tranne l'italiano e non aggiornate, quasi mai risulta effettuata la valutazione dei rischi per maschi e femmine, per donne in gravidanza, per differenze di età, di razza e per gli "ipersuscettibili", i criteri di valutazione dei rischi "scelti" dal Datore di Lavoro non sempre possono essere utilizzati per la realtà aziendale specifica , manca un taglio sanitario ecc..
Una valutazione dei rischi carente di informazioni o con informazioni non precise non permette al medico competente di svolgere " bene" il suo ruolo in azienda, anzi tutta la sua attività potrebbe essere sbagliata.
Una valutazione dei rischi carente di informazioni o con informazioni non precise non permette al medico competente di svolgere " bene" il suo ruolo in azienda, anzi tutta la sua attività potrebbe essere sbagliata.
C'è da chiedersi perché dopo tanti anni tutto è rimasto invariato tranne l'aumento delle sanzioni a carico dei medici competenti?
Quali azioni devono essere messe in atto per cambiare lo stato dei fatti?
Visto che il prossimo 25 Giugno , durante l'evento organizzato dall'ASMECO, si troveranno nella stessa sede i Direttori delle 2 scuole di specializzazione in Medicina del Lavoro della Campania, Medici appartenenti agli organi di vigilanza, Tecnici della Prevenzione e Medici competenti, potrebbe essere l'occasione giusta per discutere e trovare la soluzione al problema della valutazione dei rischi ?
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