lunedì 25 maggio 2015

Tanti anni pochi cambiamenti tranne......

In merito alla valutazione dei rischi e alle difficoltà che i medici competenti affrontano ogni giorno, riporto una parte di un post  che scrissi 8 anni fà sul sito medicocompetente.it. Rileggendolo ho notato che nonostante sia trascorso molto  tempo, il problema non  è ancora risolto...........
......L'attività del medico competente non è limitata solo alla visita medica,  ma inizia con la presa visione del documento di valutazione dei rischi .
Ho scritto "presa visione" perché il medico competente spesso viene nominato dopo che è stato redatto il DVR, in  realtà il medico competente deve  COLLABORARE  ALLA VDR e alla stesura del Documento di valutazione dei rischi).
 Dall' esperienza maturata in 10 anni di  Vigilanza ma anche dall'attività di medico competente e di discussioni avute  con altri colleghi medici competenti,  devo dire con rammarico che molte valutazione dei rischi  non corrispondono alla realtà presente nei luoghi di lavoro.  Spesso nel Documento di Valutazione dei rischi non è descritto il ciclo tecnologico, o se  descritto è solo accennato, manca un elenco dei lavoratori, non è presente un mansionario dettagliato, mancano le schede dati di sicurezza degli agenti chimici utilizzati, o se presenti sono in diverse lingue tranne l'italiano e non aggiornate, quasi mai risulta effettuata la valutazione dei rischi per maschi e femmine, per donne in gravidanza, per differenze di età, di razza e per  gli "ipersuscettibili", i criteri  di valutazione dei rischi "scelti" dal Datore di Lavoro  non sempre possono essere utilizzati  per la realtà aziendale specifica  , manca un taglio sanitario ecc..
Una valutazione dei rischi carente di informazioni o con informazioni non precise non permette al medico competente di svolgere " bene" il suo ruolo  in azienda, anzi tutta la sua attività potrebbe essere sbagliata. 
 C'è da chiedersi perché dopo tanti anni  tutto è rimasto invariato  tranne l'aumento delle  sanzioni a carico dei medici competenti?
Quali azioni devono essere messe in atto per cambiare lo stato dei fatti? 
Visto che il prossimo 25 Giugno , durante l'evento organizzato dall'ASMECO, si troveranno nella stessa sede i Direttori delle  2 scuole di specializzazione in Medicina del Lavoro della Campania, Medici appartenenti agli organi di vigilanza, Tecnici della Prevenzione e Medici competenti, potrebbe essere    l'occasione giusta per  discutere e trovare la soluzione al problema della valutazione dei rischi ?
 
 
 
 

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