lunedì 3 ottobre 2016

Perché è stata abolita la firma del lavoratore sul giudizio di idoneità alla mansione e la nota 13?

Il Decreto del Ministero della Salute del 12 luglio 2016, ha soppresso sia l'obbligatorietà della firma del lavoratore in calce al certificato di idoneità alla mansione   sia la nota 13.

A parere dello scrivente, la nota 13, introdotta  dal precedente Decreto Ministeriale  del 26/07/2012, era utile  sia al medico competente che al lavoratore.
 Infatti tale nota stabiliva che:
la firma del lavoratore dovrà attestare l’informazione circa il significato e i risultati della sorveglianza sanitaria, la corretta espressione dei dati anamnestici, l’informazione circa la possibilità di ricorrere contro il giudizio di idoneità”.

 Nonostante le abrogazioni, è  consigliabile che  il  medico competente si comporti  così come  aveva stabilito il precedente decreto . I motivi sono i seguenti:

1. Per quanto riguarda l’obbligo dell’informazione circa il significato e i risultati della sorveglianza sanitaria, ricordo che ai sensi dell’ Art 58 del D.Lgs. 81/08 , l’inadempienza è punita  nei seguenti modi:

·       mancata informazione sul significato della  sorveglianza sanitaria : arresto fino a 2 mesi o con l’ammenda da 300 a 1200 euro
·      mancata informazione ai lavoratori sui risultati della sorveglianza sanitaria: sanzione amministrativa pecunaria da 600 a 2000 euro.

2.         Per quanto riguarda la trasmissione del giudizio di idoneità è necessario  tenere  conto che nei contenuti minimi della comunicazione del giudizio di idoneità alla mansione ,permane l’obbligo di  scrivere la data di consegna dello stesso  al lavoratore,  e che tale inadempienza è punita con l’articolo 58  del D.Lgs. 81/08 con  la sanzione amministrativa pecuniaria da 1000 a 4000 euro. Il problema della mancata trasmissione potrebbe nascere nei casi in cui tale trasmissione sia gestita dal personale delle società di servizio. Quindi è consigliabile che il  medico competente si  accerti dell’avvenuta  trasmissione.

3.         La nota 13 , obbligava il medico competente ad informare il  lavoratore che poteva  ricorrere contro il giudizio di idoneità entro 30 giorni dal ricevimento del giudizio.  

Tale informazione essendo stata abrogata, in alcuni casi determinerà i seguenti due problemi:
1 stabilire il tempo utile della scadenza dei  30 giorni per presentare il ricorso
2  contrasti con l’organo di vigilanza.

Anche in questo caso è opportuno raccogliere la firma del lavoratore che attesti l’avvenuta trasmissione.

Restano  i seguenti dubbi:
Perché è stata abolita la firma del lavoratore sul giudizio di idoneità alla mansione e la nota 13?
Chi trova giovamento da tale cambiamento?

Chi di contro potrà subire danni morali e/ o di salute?