Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato un'associazione tra l'indice di massa corporea e l'incremento di diverse malattie, croniche quali l'ipertensione arteriosa, la malattia ischemica cardiaca e cerebrale, alcune forme tumorali ( intestino, mammella, prostata endometrio), diabete mellito 2, osteoporosi, artrosi con diverse localizzazioni tra cui le ginocchia ma anche il rachide e depressione.
Inoltre altri studi epidemiologici riportano che in Italia il 42, 5% dei maschi adulti è in sovrappeso e il 10, 5% obeso mentre tra le donne il 26,6% è in sovrappeso e il 9,1% obeso.
Il sovrappeso, ma soprattutto l'obesità determinano alterazioni del corpo tra cui ;
- modifiche della geometria del corpo che nei nei casi di obesità di 2° o 3° grado limita l'escursione fisiologica dei movimenti,
- riduzione dei volumi polmonari e alterazioni della meccanica respiratoria,
- un aumento del volume ematico circolante con ipertrofia ventricolare sinistra e aumento del volume ematico che determinano riduzione dello sforzo fisico
- depauperamento della massa magra con diminuzione della capacità di forza
Tali modifiche determinano soprattutto nei lavoratori con obesità di 2° e 3° grado una riduzione della capacità lavorativa, e una condizione di declino funzionale crescente che causa disabilità.
Per tali motivi, negli ambienti di lavoro, i rischi specifici già presenti per i lavoratori con peso nella norma, sono notevolmente amplificati per i lavoratori obesi.
Esempi sono:
- Attività lavorative che richiedono il mantenimento di posture impegnative come la la posizione accovacciata o inginocchiata prolungata che sono associate a un rischio di osteoartrosi del ginocchio,
- la stazione eretta prolungata è associata, in particolare nelle donne, ad un aumento del carico biomeccanico a livello coxofemorale.
Inoltre l'obesità e i rischi occupazionali possono essere concause di patologie come:
- la sindrome del tunnel carpale, ( attività ripetitive) o per altre malattie muscolo-scheletriche ( movimentazione manuale dei carichi,
- cardiopatia ischemica (movimentazione manuale dei carichi, stress, lavoro in urgenza o situazioni ambientali estreme,
- neuropatia ,
- accresciuto rischio infortunistico
- alterazioni del ritmo sonno-veglia, ansietà, disfunzioni metaboliche (conducenti di mezzi pubblici) ecc
Obesità e Lavoro: un problema emergente
Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, volume XXXIII, n. 1 , Gennaio Marzo 2011